Oggi vorrei accennare cosa sia la devozione e cosa serva per ottenerla. Essendo una forma elevata di amore, infatti, la devozione è un qualcosa di sottile, un sentimento che vibra nel cuore, ma anche un certo tipo di pratica. In molti pensano che si sviluppi la devozione con il canto di un mantra, ma questo in realtà è solo la forma meditativa della devozione.
Come si fa con tutte le ripetizioni dei mantra, infatti, il canto del mantra universale Baba Nam Kevalam (kiirtan) è una forma di autosuggestione, che con il suo significato ci ricorda come tutto sia Amore infinito. Questo amore però bisogna anche attivarlo ed esprimerlo in tutti gli aspetti della nostra vita, cioè la maggior parte del tempo ogni giorno a nostra disposizione.
Il viaggio del devoto è un processo lungo e fluido, che come un fiume attraversa tratti ampi e calmi, e altri stretti che aumentano la velocità e l’irruenza del movimento. In tale percorso non importa davvero a che punto uno si trovi, perché ciò che conta è la sincerità con cui lo si percorre, sincerità verso la società e soprattutto verso se stessi.
Dada Ganadevananda